Teatro & emozioni

Data: 01/10/2018

Laboratorio di didattica del teatro a.s. 2018/2019 a cura delle Professoresse Canzano Valentina e Bendotti Lorenza.

Il laboratorio di teatro proposto per l’anno scolastico 2018/2019 vuole essere un percorso educativo rivolto prevalentemente a ragazzi diversamente abili che frequentano la nostra Scuola. Ciò si concretizzerà attraverso percorsi della durata annuale in orario scolastico e uno spettacolo nelle nostre sedi previsto per fine anno scolastico.

L’obiettivo è quello di migliorare le condizioni psico-fisiche ed emotive dei ragazzi, esaltando le potenzialità di ognuno di loro, attraverso il teatro ed il palcoscenico.

Con il teatro i soggetti coinvolti saranno accompagnati a sperimentare diverse dinamiche dalla scoperta del testo, allo studio del copione, fino ad arrivare all’interpretazione espressiva e recitata delle parti, per giungere alla messa in scena del vero e proprio spettacolo. In questo percorso saranno accompagnati non solo dai propri docenti di Sostegno, ma potranno partecipare al laboratorio anche i loro compagni di classe, ovvero, chiunque tra i ragazzi della scuola voglia contribuire ed apprezzi la finalità del progetto.

Nel teatro il “gioco dei ruoli” permetterà di vivere momenti in cui i diversamente abili prenderanno coscienza delle proprie capacità relazionali, comunicative, solidali e di potenziamento della propria autostima; inoltre l’attività permetterà di sviluppare soprattutto le capacità manuali nella creazione delle scenografie e dei costumi.

Il testo scelto sarà un rifacimento del romanzo “Il meraviglioso mago di Oz” di Baum, romanzo già appartenente alla tradizione della letteratura per l’infanzia, e scelto proprio per i messaggi simbolici in esso contenuti di ricerca del sé e di amicizia. Come i personaggi del romanzo, cosi i nostri ragazzi arriveranno a mettersi in gioco sul palco, percorrendo come Dorothy la strada lastricata di mattoncini gialli, alla ricerca di doti e capacità che in realtà già sono il loro possesso, ma che essi stessi non sanno di avere (come il Leone codardo che cerca dal mago di Oz il coraggio o Lo Spaventapasseri che chiede al mago di ottenere il cervello…)

Salendo sul palco i ragazzi dimostreranno a sé stessi in primis e agli spettatori poi, che la disabilità non deve essere più percepita come mancanza, ma come possibilità di una diversa visione del mondo, in grado di regalare emozioni pure e genuine senza l’ombra del pregiudizio e dello stereotipo.